Chirurgia Laser Ambulatoriale
Massimo risultato, minima invasività
I laser chirurgici sostituiscono in molti casi la chirurgia tradizionale riducendone l'invasività e velocizzando la guarigione delle lesioni cutaneee.
Il laser chirurgico più utilizzato oggi è il laser a CO2 Ultrapulsato, che supera i suoi predecessori per caratteristiche tecniche e per riduzione dell'invasività dell'intervento.
Vantaggio di questo ultimo laser è la sua capacità di distruggere il tessuto in maniera da non carbonizzare la lesione grazie alla sua potenza e rapidità di emissione. Questo fa sì che la lesione inizi subito la guariginone senza fasi di digestione del coagulo carbonizzato ed abbrevia i tempi di restitutio ad integrum.
I laser chirurgici vengono utilizzati per la rimozione di tutte le lesioni cutanee benigne quali verruche, nevi spogenti, discheratosi etc. e per la maggior parte dei casi non richiedono nemmeno una anestesia locale data la loro scarsa invasività.
Dopo l'intervento l'unica medicazione richiesta è l'applicazione di una crema per qualche giorno che permette di velocizzare ulteriormente la guariggione e protegge la sede della rimozione.
Si prestano ottimamente anche alla preparazione o all'ottimizzazione di interventi di piccola chirurgia tradizionale dove sostituiscono l'elettrobisturi in maniera eccellente.
Inoltre i laser chirurgici possono essere utilizzati nella ridefinizione delle cicatrici e nella riduzione degli imbrigliamenti cicatriziali; in questo ambito entrano in sinergia con i laser frazionati con i quali permettono di ottimizzare interventi quali microlifting e blefaroplastiche laser aumentandone l'efficacia. I laser chirurgici non solo sostituicono la chirurgia tradizionale in alcuni interventi, ma si prestano anche alla totale rielaborazione di alcuni classici interventi riducendone invasività e rendendoli ripetibili e modulabili secondo le necessità dei singoli casi e dei singoli pazienti.