Ringiovanimento e rimodellamento genitali
Estetica su "misura" (e forma) per tutti
Oggi con il prolungamento della vita sessuale attiva e con la possibilità di intervenire sui genitali grazie alle tecniche presenti sul mercato, il ringiovanimento genitale è divenuto pratica quotidiana della medicina estetica.
E' possibile grazie a tecniche iniettive ed elettromedicali recuperare forme e funzionalità perse nel corso degli anni o in seguito a traumi od interventi pregressi.
Le tcniche utilizzate spaziano dal resurfacing vaginale, alla ritrofizzazione delle grandi labbra, al rimodellamento vulvare nella donna; e dal rimodellamento scrotale, alla ridimensionamento dell'asta, al potenziamento dell'erezione nell'uomo.
Nella donna: per il resurfacing interno od esterno dei genitali si utilizzano tecniche laser frazionate, oggi quasi indolori e con prognosi minori di una settimana; per la ritrofizzazione delle grandi labbra si utilizzano filler specifici che risultano molto efficaci anche funzionalmente e duraturi; per il rimodellamento vulvare si utilizzano tecniche combinate che spesso comprendono le precedenti sommate a rivitalizzanti e tecniche elettromedicali meno invasive.
Nell'uomo: per il rimodellamento scrotale si procede cn il resurfacing retraente delle ife e con infrarossi in frequenza che non hanno effetto diatermico e quindi sono indicati per la parte; per il ridimensionamento dell'asta si utilizzano tecniche iniettive direttamente atte ad aumentare la dimensione dei corpi cavernosi e la circonferenza o eletrromedicali quali gli ultrasuoni defocalizzatti con effetto rimodellante del monte del pube e conseguente recupero di qualche centimetro di lunghezza; per il potenziamento dell'erezione il P-shot, tecnica iniettiva simile al PRP utile nell'indurazio penis o nelle disfunzioni erettili e terapie integrative domiciliari atte a migliorare la prestazione sessuale.
Grazie alle nuove tecniche disponibili sul mercato oggi il Medico Estetico, può intervenire in casi che fino a poco tempo fa erano pertinenza esclusiva dell'urologo o del ginecologo, o nel peggiore dei casi erano del tutto irrisolvibili. Una corretta valutazione della gravità del singolo caso è sempre d'bligo e un lavoro sinergico con lo specialista di riferimento molto utile per il completo recupero funzionale della parte.